Siracusa è città di antiche tradizioni marinare,
polo culturale mediterraneo e terra da sempre
dominata da storia e natura. A protezione del
territorio paesaggistico e della fauna sono
state istituite diverse riserve naturali e aree
di interesse naturalistico: Riserva naturale di
Cavagrande del Cassibile (tra Avola e
Canicattini Bagni); Area di interesse
storico-naturalistico Valle dell'Anapo
(Pantalica); Riserva Ciane saline; Riserva di
Vendicari; Riserva Marina del Plemmirio. La
provincia di siracusa possiede il maggior numero
di aree protette della Sicilia.
Area Marina Protetta del Plemmirio
Gli
straordinari fondali sommersi sono ricchissimi
di ogni specie marina che popola il
Mediterraneo. Ma l’Area Marina non è solo mare.
Tutt’intorno, in una macchia mediterranea
dominata dalla presenza della palma nana, un
proliferare di vita. E poi Siracusa, è patria e
culla della cultura della Magna Grecia, presente
in ogni cosa: nell’architettura, nel teatro,
nella gastronomia, nella sua gente. Natura,
cultura, miti e racconti trovano qui il loro
naturale nutrimento e collocamento. Plemmirio,
un mare antico, navigato dalle flotte bellicose
cartaginesi, ma anche dai legni commerciali
greci e romani. Ed ancora oggi ne ha piena
testimonianza e ne è custode geloso, offrendoci
la possibilità di rivivere sott’acqua,
attraverso un itinerario archeologico, cocci e
colli d’anfora, ed ancora ordinata lignee e
ancore di varia grandezza, natura ed epoca.
Altro interesse subacqueo è dato dalla presenza
delle numerose grotte scavate dal corso del
tempo nella nuda roccia bianca e calcarea. Esse
con scenari spettacolari e con i loro
numerosissimi inquilini, rendono ancor più
suggestive e magiche le nostre immersioni.
Un
tratto di costa singolare, bella ed evocativa.
Basta visitarla, durante un’escursione sulla
terraferma, o immergersi nel suo mare; subito la
netta sensazione di essere in un posto speciale.
Soltanto
questo occorrerebbe per affermarne il grande
valore e l’ unicità sotto il punto di vista
naturalistico, storico e paesaggistico. Ma tutto
questo non è sufficiente. Nel momento in cui si
è reso necessario salvaguardare questo
territorio per conservarne le caratteristiche
peculiari, opera di per sé meritoria e degna di
ogni attenzione, è emerso il dato programmatico
fondamentale relativo alla fruizione: più
rispettosa ed ampia possibile. Questo avverrà
con l’applicazione di procedure che renderanno
questo luogo di libero accesso anche per coloro
che, fino ad oggi, ne sono rimasti parzialmente
preclusi.
Percorsi accidentati, scogliere a
picco sul mare, zone di battigia insidiose,
caratteristiche che in qualche modo hanno
preservato l’area nella sua naturale bellezza,
diventano elementi di una “sfida” organizzativa
che vuole aprire l’Area marina protetta del Plemmirio ai bambini, ai diversamente abili,
agli anziani.
Un’area marina protetta, così
organizzata, si propone obiettivi ulteriori alla
conservazione della natura; diventa riferimento
essenziale che rafforza le migliori aspirazioni
dei più giovani e interviene laddove necessitano
cure ed attenzioni nella gestione del disagio. tato numerosi viaggiatori
dal XVII secolo sino ad oggi.
continua >>>
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