Le
multiformi tradizioni popolari siciliane - orali
e oggettive - sono, nella più parte, chiari
esiti dello stratificarsi nell'isola di culture
e civiltà diverse (greci, latini, bizantini,
arabi, normanni, spagnoli, francesi), le quali
nel tempo hanno connotato l’etnos di vere
e proprie giustapposizioni sincretiche. Polo del
«vero folklore» siciliano risultano le feste
(patronali e non, calendariali e cicliche).
Quelle patronali sono, ancor oggi, una vera e
propria costante di tutti i contesti dell'isola.
Non vi è paese (o città) senza un santo
protettore, mentre ciascun santo ha una sua
specializzazione: ora nel salvaguardare la
salute fisica, ora il benessere economico (p.
es. santa Lucia protegge gli occhi, sant'Agata
le mammelle, san Biagio la gola, sant'Alfio
guarisce le ernie; e, ancora, san Crispino ha in
custodia i calzolai, san Giuseppe i falegnami,
san Pietro aiuta i marinai, santa Marta i
cuochi, e così via). Lo svolgimento delle feste
patronali, in gran parte legate al ciclo
produttivo e, pertanto, in gran parte di
ringraziamento (da qui il loro svolgersi
soprattutto nell’arco estate-autunno), ha
anch'esso uno schema costante.
La vigilia
arrivano in paese i rivenditori di semi e di
ceci abbrustoliti (càlia) e nelle strade,
ai crocevia, nelle piazze, si sistemano le
bancarelle dei rivenditori di dolciumi e di
giocattoli; qualche angolo è occupato da
attrezzi da lavoro; non mancano i rivenditori di
stoffa e i mercanti di terracotta. Poi, il
giorno della festa è il momento della
processione. Al santo vengono offerti soldi, che
sostituiscono gli ex-voto per grazia ricevuta;
e, a sera, l'esibizione di un cantante, di una
cantante o di un intero complesso, nonché i
giochi pirotecnici, concludono la
manifestazione. Ne si sottraggono al fascino
dell’appariscenza della festa religiosa le aree
urbane, anch'esse vibranti dell’affezione al
proprio deus loci.
Valgano alcuni
esempi: ad Agrigento è patrono san Calogero.
Durante la festa (prima domenica di luglio) il fercolo viene trasportato per la via principale
della città, di corsa. I devoti giurano di veder
sudare il santo; perciò lo asciugano con
fazzoletti miracolosi per guarire le ferite.
Quando il fercolo si ferma, dai balconi e dalle
finestre cade violenta una pioggia di pane (muffuletta
di san Calò), che tutti si affrettano a
raccogliere e a conservare, come talismano.
A
Catania, invece, la protagonista e sant'Agata.
La festa - iniziata nel 1126, al ritorno delle
«reliquie agatine» da Costantinopoli - si
celebra sia il 5 febbraio sia il 17 agosto.
L'antico mezzo busto della santa, ricco di una
grande quantità di gioielli, e lo scrigno o
cassa argentea, che contiene le sacre reliquie,
vengono tolti dal duomo e portati in processione
insieme ad enormi ceri (candelore),
ciascuno
poggiante su una impalcatura di legno,
nel suo complesso simile ad una torricella a
vari ordini, dove sono scolpiti, ad opera di
artigiani, gli episodi più salienti del martirio
della patrona. Molti devoti seguono il percorso
scalzi: molti altri coperti da un simbolico
camice bianco, stretto al fianco da un cordone (sacco).
Deus loci di Messina e l'Assunta. Durante
i festeggiamenti (15 agosto) sono portati in
giro un antichissimo fercolo (vara)
culminante nella figura di Gesù, che tiene sul
palmo della mano destra la Madonna - una volta
animato da personaggi viventi - e due
gigantesche immagini equestri (Grifone e Mata),
mitici fondatori della città. A Palermo, invece,
ha conquistato il ruolo di patrona santa
Rosalia, il cui Festino, (11-15 luglio) torna
ogni anno come l'emblema più noto del folklore
locale. Le celebrazioni datano fin dal 1625,
allorché furono ritrovate le ossa della santa. A
Siracusa la festa più solenne è per santa Lucia,
vergine e martire, trafitta per spada il
13-XII-304, dopo aver preannunziato la fine
della persecuzione di Diocleziano e Massimiliano
e la pace della chiesa. La città la ricorda due
volte: il 13 dicembre, anniversario del
martirio, dies natalis, e la prima
domenica di maggio.
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Sagre ed Eventi in Sicilia
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ZabutFest 2005 |
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Sito Web Ufficiale |
dal 09
Giugno 2005 al 11 Giugno 2005
SAMBUCA
DI SICILIA - (AG)
"Evento
enogastronomico nell'entroterra
siciliano con visite alle cantine, al
territorio, degustazioni guidate e un
picnic, la risinata, nei pressi del Lago
Arancio."
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Festa Di
San Giorgio |
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24 Aprile
2005
MODICA -
(RG)
"Per la festa
del patrono, portato in spalla fino a
sera, sfila una lunga processione di
fedeli. La festa si anima con mostre di
artiginato e bancarelle di prodotti
tipici delle valli iblee."
Tel.
0932759111
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Saline
Da Esplorare |
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dal 04
Aprile 2005 al 10 Aprile 2005
TRAPANI -
(TP)
"Una settimana
lungo gli itinerari salmastri delle
saline, tracciati dal WWF, che vantano
un ricco habitat naturale popolato da
gru, aironi, cavalieri d'Italia,
garzette, fraticelli…Sono allestite
bancarelle di prodotti tipici della
costa trapanese."
Tel.
0923867700
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