
La riviera dei Ciclopi, lungo
cui si snoda il Parco Letterario intitolato a
Giovanni Verga (1840-1922), è nota per le
vicende mitologiche tramandateci dai grandi
poeti dell'antichità: Omero e Virgilio. La
leggenda vuole che i tre faraglioni, situati
lungo la costa di Acitrezza, siano massi
lanciati da Polifemo, contro la nave di Ulisse
che fuggiva. "L'Arcipelago dei Ciclopi" in
seguito è diventato scenario suggestivo per ill
rito "U pisci a mari", tradizione popolare
legata ai festeggiamenti in onore di S.Giovanni
Battista, patrono di Acitrezza, che si svolgono
ogni anno il 24 giugno. La pantomima rappresenta
l'antica arte della cattura del pesce spada.
Questa messinscena rispecchia tutta la cultura
di un popolo indissolubilmente legato al mare.
Uno squarcio di vita quotidiana che ispirò il
"verismo" di Verga. Il percorso nella memoria verghiana continua attraverso i luoghi suggeriti
dall'autore. Ne fa parte il castello normanno,
scenario suggestivo degli avvenimenti narrati
con la novella "Le storie del Castello di Trezza",
e prosegue per Acitrezza, dove si rivisitano i
luoghi del lento decadimento della famiglia
protagonista de "I Malavoglia": la casa del
nespolo, le viuzze, la piazza, la fontana, la
chiesa. Si ripercorrono anche i luoghi del
celebre film di Luchino Visconti "La terra
trema", girato con attori locali, i pescatori di
Trezza. Nonostante nei titoli di testa del film
non appaia alcun esplicito riferimento a Verga
ed a "I Malavoglia", l'opera cinematografica è
ispirata ai luoghi e ai personaggi del romanzo.
Il percorso nella memoria
verghiana, si snoda attraverso i luoghi
suggeriti dall'Autore. Parte dal Castello, con
la drammatizzazione della novella "Le storie
del Castello di Trezza", e prosegue per
Acitrezza, dove si rivisitano i luoghi de "I
Malavoglia": la casa del nespolo, le viuzze,
la piazza, la fontana, la chiesa.
"Un tempo i Malavoglia
erano stati numerosi come i sassi della strada
vecchia di Trezza […], tutti buona e brava gente
di mare, proprio all'opposto di quel che
sembrava dal nomignolo, […] Alla domenica,
quando entravano in chiesa, l'uno dietro l'altro
pareva una processione"
Si ripercorrono anche i
luoghi del celebre film "La terra trema"
di Luchino Visconti, girato con attori locali, i
pescatori di Trezza. Di grande fascino è la
vista dell'isola Lachea e dei Faraglioni, nella
leggenda scagliati dal Ciclope Polifemo per
impedire la fuga d'Ulisse che l'ha accecato:
" […] Ciclope, io dissi
con lo sdegno in petto,
Se della notte, in che or tu giaci, alcuno
Ti chiederà, gli narrerai che Ulisse,
D'Itaca abitator, figlio a Laerte,
Struggitor di cittadi, il dì ti tolse.
[…] Sollevò un masso di più vasta mole
E, rotandol nell'aria, e una più grande
Forza immensa imprimendovi, lanciollo.
Cadde dopo la poppa, e del timone
La punta rasentò: levassi al tonfo
L'onda, e il legno coprì, che all'isoletta
Spinto dal mare, subitamente giunse."
(Omero - Odissea, libro IX)
Sulle onde della
Provvidenza. "Dopo la mezzanotte il vento
s'era messo a fare il diavolo, come se sul tetto
ci fossero i gatti del paese, e a scuotere le
imposte. Il mare si udiva muggire attorno ai
faraglioni che pareva ci fossero riuniti i buoi
della fiera di S. Alfio, e il giorno era apparso
nero peggio dell'anima di Giuda"
(Verga - I Malavoglia)
Si ripercorre l'ultimo
viaggio della "Provvidenza", partendo dal porto
di Acitrezza spostandosi verso Capo Mulini e
giungendo sin dove sfocia il fiume Aci. Si
ammira il paesaggio, un intreccio di verde e di
azzurro, cu cui si stagliano gli "scogli
giganteschi" sul mare "bello e traditore" e poco
distante il piccolo golfo, l'elevarsi improvviso
d'una rupe erta, ritta sul precipizio
spumeggiante de mare. L'abilità degli uomini
l'ha trasformato in un imprendibile maniero,
alto sull'abisso nero di lava, ruvido di
crepacci e trabocchetti. È la singola rocca di
Acicastello.
La terra trema.
Acitrezza, un paesino di poveri pescatori
siciliani e di grossisti di pesce. 'Ntoni
Valastro, stanco dei soprusi dei grossisti,
convince la sua famiglia a mettersi in proprio e
ad ipotecare la casa per far fronte alle spese.
Dopo un periodo di buona pesca, 'Ntoni, durante
una tempesta, perda la barca e, non potendo
riscattare l'ipoteca, anche la casa. Il dissesto
economico porta la famiglia alla disgregazione.
Dopo la morte del nonno e diverse disgrazie che
hanno colpito la famiglia, 'Ntoni abbandona la
lotta. Nonostante nei titoli di testa de "La
terra trema" non appaia alcun esplicito
riferimento a Verga ed a "I Malavoglia", il film
ha molti debiti con la struttura narrativa e
drammatica del romanzo, con i suoi luoghi e
personaggi.
continua >>>
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