Parchi e Riserve del
Palermitano
La Riserva Naturale Orientata Godrano
Estesa
località alle pendici della Rocca Busambra (sita
nel Bosco della Ficuzza), Godrano insieme alle
limitrofe Marineo, Monreale, Corleone e
Mezzojuso, costituisce un'importante area di
riserva naturale, composta di 7.397 ettari di
cui 5.333 adibiti a riserva e 2.064 a preriserva.
La riserva è stata istituita allo scopo di
tutelare e conservare questa vasta zona
naturalistica nella provincia di Palermo. La
Rocca Busambra, che è alta 1.613 metri e che
sovrasta tutto il bosco sottostante, ha una
composizione geologica formata da vari strati in
successione di rocce calcaree e dolomie, con
delle pareti verticali scoscese e spoglie da
vegetazione. La vegetazione presente nella zona
boschiva è varia e annovera numerose specie
della cosiddetta "macchia mediterranea", fra le
quali citiamo la quercia da sughero, il leccio,
il cerro, la roverella, il castagno e il
frassino meridionale.
Recentemente sono stati inseriti anche alcuni
esemplari dell'abete delle Madonie. Notevole è
pure la ricchezza delle piante da fiore
mediterranee tra le quali alcune specie sono
particolarmente interessanti dal punto di vista
botanico, quali la viola di Tineo, la centaurea
della Busambra, la camomilla di Cupane, il
cavolo rupestre, la piantaggine di Gussone e
numerosi e splendidi esemplari di orchidee.
La Rocca Busambra ospita poi un ingente numero
di rapaci fra i quali citiamo l'aquila reale,
l'aquila del Bonelli, il nibbio reale, il nibbio
bruno e il falco pellegrino. Il momento
dell'anno più bello per visitare la riserva è in
primavera, da marzo a aprile, quando avviene la
fioritura delle piante. Dalla Rocca si possono
vedere suggestivi panorami che spaziano su tutta
la vallata sottostante.
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La Riserva Naturale Isola delle Femmine
L'isola
delle Femmine si trova a circa 300 metri dalla
costa palermitana, tra le cittadine di
Sferracavallo e Carini. In primavera e in
estate, essa si ricopre di piante singolari
nella forma e nel colore e si popola di animali
occupati nella fase della riproduzione.
Considerate le sue piccole dimensioni,
nell'isola non si trovano che esigue tracce
della presenza dell'uomo in epoche passate. Il
litorale, per la sua conformazione, risulta un
ambiente inospitale per molte specie vegetali:
questo è dovuto soprattutto all'alta
concentrazione di sali e all'inconsistenza ed
elevata permeabilità del terreno. Ciò
nonostante, risultano essere presenti circa
centoquarantacinque specie vegetali. La costa
presenta maggiormente specie definite alofile
come il Finocchio marino, il Limonio vergato, la
Salicornia, la Sueda marittima, l'Erba Franca,
il Radicchio selvatico e il Ginestrino delle
Scogliere.
Durante il periodo primaverile, la flora si
arricchisce di ulteriori esemplari: il Giglio
dei Poveretti, il comune Zafferanetto e la
Borracina spinosa. Si possono poi ammirare
diversi esemplari di Gabbiani reali che popolano
la scogliera nord e anche svariati esemplari di
Cappellaccia, uniche specie queste che si
riproducono in riserva.
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L'Area attrezzata di Santa Maria - Lascari
Lascari
sorse nel 1600 quando alcuni contadini, per
evitare il gelo invernale, scesero dalla
sopraelevata Gratteri nella vicina valle dal
clima più mite. Percorrendo una strada in salita
che inizia nel centro abitato del paese si
raggiunge l'area attrezzata di Santa Maria.
L'area è dotata di tavoli in legno massiccio, di
lunghe panche e di punti di cottura dei cibi
oltre che da uno spiazzo ricreativo utilizzato
dagli ospiti del bosco anche come campo da
bocce.
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