La
letteratura rappresenta un'autentica isola
felice per la fantasia e la creatività, ma è
anche il risultato della fascinazione esercitata
da lingua, storia e cultura del luogo sugli
scrittori dalla cui penna scaturisce. I Parchi
Letterari rappresentano un sistema per
conservare e rivalutare il vasto patrimonio
letterario della Sicilia, terra di narratori e
poeti. Aree geografiche corrispondenti ad un
autore e alle sue opere da intendersi come
percorso d'esperienza umana e letteraria; spazio
mentale prima ancora che fisico. I Parchi
Letterari permettono la scoperta dei luoghi
fonte d'ispirazione per gli autori che hanno
raccontato la Sicilia.
Non più rivivere un'opera
attraverso l'immaginazione o la fantasia, ma
constatare, guardare e toccare personalmente
oggetti, case, strade, colline, porti che hanno
ispirato i più grandi ed indimenticabili
scrittori come Luigi Pirandello, Salvatore
Quasimodo o Leonardo Sciascia.
Grazie ai Parchi
letterari è possibile conservare, rivalutare e
recuperare il patrimonio letterario: un nuovo
modo di intendere la letteratura.
I Parchi
letterari sono rivolti a tutti, giovani ed
anziani, affinché meglio conoscano uomini ed
ambienti della Sicilia di ieri e di oggi ed
incomincino ad amare veramente questa terra,
ricca di bellezze ma anche carica di sventure.

I
Parchi Letterari
Siciliani
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Il
Parco Letterario Salvatore Quasimodo (1901-1968) "La
terra impareggiabile" nasce dall'idea di Alessandro
Quasimodo, unico erede vivente dello scrittore, che
ha inteso così riunire coloro che hanno contributo a
divulgare le opere del celebre premio Nobel in
Sicilia. La finalità, in particolare, è quella di
far rivivere la poesia nei luoghi dove nacque
l'ispirazione: Modica, città natale di Quasimodo,
Roccalumera, luogo d'origine della sua famiglia, a
cui sono collegate nel filo di una memoria lirica
Messina, Tindari, le Eolie, Siracusa, l'Anapo con
Pantalica. |
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