La
bellezza del Parco dell'Etna non sta solo nella
grandiosità delle eruzioni e nelle colate di
lava incandescente. Attorno al grande vulcano si
estende un ambiente totalmente unico e
impareggiabile, ricco di suoni, profumi e
variopinti colori. Un comprensorio dal paesaggio
incantevole, protetto da un parco naturale che
chiunque si trovi in Sicilia non può mancare di
visitare. Il territorio del Parco dell'Etna, che
si estende dalla vetta del vulcano sino alla
cintura superiore dei paesi etnei, è stato
diviso in quattro zone a diverso grado di
protezione: zone A, B, C e D. Il Parco dell'Etna
è stato il primo ad essere istituito in Sicilia
nel marzo del 1987.
L'Etna infatti non è
soltanto il vulcano attivo più alto d'Europa, ma
una montagna dove sono presenti colate laviche
recenti, in cui ancora non si è insediata alcuna
forma di vita, e colate antichissime su cui sono
presenti formazioni naturali di Pino laricio,
Faggio e Betulla.
Per proteggere questo ambiente naturale unico e
lo straordinario paesaggio circostante, marcato
dalla presenza dell'uomo, il Parco dell'Etna, è
stato diviso in quattro zone.
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Zona A: 19.237 Ha |
Zona B: 26.391 Ha |
Zona C: 4.188 Ha |
Zona D: 9.551 Ha |
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Nella zona "A", 19.000
ettari, quasi tutti di proprietà pubblica, non
ci sono insediamenti umani. E' l'area dei grandi
spazi incontaminati, regno dei grandi rapaci tra
cui l'aquila reale.
La zona "B", 26.000 ettari,
è formata in parte da piccoli appezzamenti
agricoli privati ed è contrassegnata da
splendidi esempi di antiche case contadine,
frugali ricoveri per animali, palmenti, austere
case padronali, segno di una antica presenza
umana che continua tutt'ora.
Oltre alle zone di
Parco A e B, c'è un'area di pre-parco nelle zone
"C" e "D": 14.000 ettari, per consentire anche
eventuali insediamenti turistici sempre nel
rispetto della salvaguardia del paesaggio e
della natura.
La Geologia
Nella zona ionica della Sicilia,
l'immenso golfo che si estendeva tra i
Peloritani e gli Iblei venne colmato dalle prime
eruzioni submarine che diedero vita all'Etna ed,
in parte, dai depositi alluvionali che il Simeto
accumulava, fino a costituire l'attuale Piana di
Catania. In questo golfo, circa mezzo milione di
anni fa, sono avvenute le prime manifestazioni
eruttive di cui si conserva testimonianza nella
zona di Aci Castello, Aci Trezza e Ficarazzi.
L'Etna con il suo confine litologico di 250 Km,
una superficie di circa 1260 kmq, è il più
grande vulcano d'Europa; la sua altezza, in
corrispondenza dei crateri sommitali, raggiunge
la quota di circa 3.350 m, ma tale altezza è
quanto mai variabile nel tempo in quanto
l'attività esplosiva non è sempre di tipo
"costruttivo", ma talvolta può essere anche
"distruttiva" con crolli e cedimenti delle
pareti del recinto craterico.
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