Il
nome deriva da "Castrum sinus", ossia "castello
del golfo" poiché in origine era a picco sul
mare ma la colata di lava dell'eruzione
dell'Etna del 1669 lo allontanò dalla costa di
qualche centinaio di metri. Il Castello Ursino
dall'aspetto severo e massiccio fu costruito su
un altopiano circondato dal mare tra il 1239 e
il 1250 dall'architetto Riccardo da Lentini per
volere di Federico II di Svevia. Tra la fine del
1239 e l'inizio del 1240, Federico II di Svevia
dà il via alla costruzione del Castello Ursino,
affidata al "praepositus aedificiorum" Riccardo
da Lentini. Con una lettera datata 24 Novembre
1239, l'imperatore invitava i catanesi a versare
una somma di duecento once in oro per la
costruzione del castello ed i lavori iniziarono
da lì a breve, incalzati da una possibile
rivolta cittadina.
L'imperatore amava le figure
geometriche. Ne è un esempio la struttura a
pianta quadrata del castello delimitata da
quattro torrioni a struttura circolare del
diametro di 10 metri posti ad ogni angolo e da
torri semicilindriche situate a metà di ciascun
lato.
L'ingresso si apre ad arco acuto sul
prospetto, sovrastato dallo stemma degli Svevi,
un'aquila che artiglia una lepre. All'interno si
ammirano opere di notevole interesse artistico.
Tra queste, le strutture portanti delle varie
sale ornate da eleganti volte a costoloni, da
pregiati capitelli intarsiati e da grandi archi
ogivali. Di ottima fattura sono le statue:
Afrodite di stampo ellenistico, il Torso di Eracles risalente al quarto secolo a.C., e i
Gladiatori, rilievo romano su lava. Il castello
fu residenza dei reali Aragonesi nel XIV sec.
Verso la metà del Settecento venne circondato da
imponenti mura a scopo difensivo e, in seguito,
modificato nella parte meridionale secondo
l'impronta rinascimentale. Nel 1837 fu
trasformato in prigione.
Si dovette giungere al
1932 per poter vedere completata l'opera di
restauro voluta dal grande scrittore Federico De
Roberto, restauro che se non l'ha riportato al
primo splendore a causa delle innumerevoli
spoliazioni, gli ha restituito la dignità di
monumento, nel cui interno dov'è allogato il
Museo Civico si possono ammirare numerosi
reperti archeologici, quadri e l'intero
patrimonio di rarità costituenti la raccalta
privata Biscari.
Oggi, restaurato ed illuminato
in modo suggestivo, è sede del Museo civico e la
sua pinacoteca ospita mostre d'arte.
Diversi particolari del
Castello Ursino di Catania
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(clicca sulle
foto per ingrandirle) |
Visitabile solo esternamente, causa
lavori di restauro.
Il Museo Civico Castello
Ursino rimarrà chiuso al pubblico per lavori
relativi all'allestimento del nuovo museo, fino
a data da destinarsi. Museo Civico Castello
Ursino - Piazza Federico II di Svevia - tel.
095345830
Sito Web:
http://www.comune.ct.it/portale/comctnet/museo_ursino/index.asp
Come si raggiunge: Centro storico di
Catania
Ubicazione: Piazza Federico di Svevia |