
Costruito da Riccardo da
Lentini per Federico II di Svevia, il castello,
che presenta oggi l'aspetto di grande caserma,
conserva (in mezzo al complesso di nuovi
fabbricati) parte di una preesistente torre del
tempo normanno. A ricordo della sua fondazione
sembra che in origine vi fosse la seguente
iscrizione così decifrata da storici locali:
«AUGUSTAM DIVUS AUGUSTUS CONDIDIT URBEM ET TULIT,
UT TITOLO SIT VENERANDA SUO, THEUTONICA
FRIDERICUS EAM DE PROLE SECUNDUS, DOTAVIT POPULO,
FINIBUS, ARCE, LOCO».
Secondo una antica leggenda Federico, verso il
1229, spinto da una violenta tempesta, trovò
rifugio con il suo battello nella rada di
Augusta ed incantato della bellezza del luogo,
progettò di crearvici una dimora che fece poi
edificare attorno all'antica torre di difesa. Il poderoso castello, che fu
tra i più importanti dei grandi monumenti
fridericiani, dopo avere ospitato l'augusto
imperatore, vide anche quel Giovanni di Cocleria
che osava spacciarsi per Federico stesso.
Fortilizio a pianta quadrata
con torri anche esse quadrate agli angoli, il
castello ha subito nel corso dei secoli diverse
modifiche strutturali, in particolare durante la
dominazione spagnola nel XVI sec. Per volere del vicerè di
Sicilia Don Garzia de Toledo, venne ordinata la
costruzione di quattro bastioni di difesa
chiamati S.Filippo, S.Giacomo, S.Bartolomeo e
Vigliena al fine di dotare la città di adeguate
protezioni. Attualmente la fortificazione
ha l'aspetto di una caserma e fino al 1950 è
stato utilizzato dalla Marina Militare.
Diversi particolari del
Forte Vittoria (Augusta)
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(clicca sulle
foto per ingrandirle) |
Come si raggiunge
Da Catania: statale 114 per Siracusa -
svincolo per Augusta.
Da Palermo: autostrada A19
Palermo-Catania con uscita allo svincolo per
Siracusa - ss.114. |