Una
prima menzione del sito ove sorge l'abitato di
Scaletta si ha, al solito, nel Libro di Ruggero,
per opera del geografo arabo Edrisi, che ricorda
l'insediamento con il nome di "ad-dargat
as-sagirah", letteralmente "piccola scala". Al
1230/40 si data la probabile edificazione del
castello, che negli anni seguenti passa in mano
degli Angiò (1278). Originariamente nel XIII
sec. fu un avamposto militare svevo a difesa
della vicina Messina. Poi nel '500 appartenne ai
Marchese e infine passò alla famiglia Ruffo che
fino al XVII sec. lo adibì a residenza di
caccia.
Il castello di Scaletta Zanclea è una
costruzione imponente a tre piani che si erge
sulla cima di una collina protendendosi in
direzione del mare.
È raggiungibile percorrendo le stradine a
gradoni che salgono verso il centro abitato del
paese.
Il manufatto esprime ancora la sua
assoluta aderenza al dato topografico,
sovrapponendosi agli affioramenti rupestri.
La
massiccia fortezza risulta ben conservata nelle
sue parti principali, ingentilita da eleganti
bifore al piano nobile e da monofore al piano
superiore.
L'introduzione dell'artiglieria impose una
modifica dei mezzi difensivi: il maschio
duecentesco non subì trasformazioni ma venne
circondato da un sistema di opere tra cui la
fortezza d'ispezione, posta sotto la custodia di
un prefetto comandante della guarnigione.
Oggi il castello, diventato di proprietà
pubblica, viene utilizzato come centro culturale
polivalente e ospita un Museo Civico che
raccoglie armi e documenti antichi.
Diversi particolari del
Castello di Scaletta Zanclea
 |
 |
|
|
|
|
 |
 |
|
|
|
|
 |
 |
|
(clicca sulle
foto per ingrandirle) |
Come si raggiunge
Da
Messina, ss 114 per Catania.
Ubicazione. Centro
urbano del Comune di Scaletta Zanclea superiore,
dalla Via Grotte. |